INTRODUZIONE


Gubbio è un comune umbro della provincia di Perugia che, con quasi 32.000 abitanti, è uno dei maggiori della regione ed è molto legato alla vita di S. Francesco d'Assisi.
Pur essendo famosa in Italia e nel mondo per la sua "Corsa dei Ceri" che si svolge annualmente il 15 maggio, vigilia della festa del Patrono Sant'Ubaldo, celebra anch'essa una Settimana Santa degna di interesse, in cui il Venerdì Santo rappresenta la massima espressione della "pietà popolare".
Occorre positivamente registrare che nell'ultimo ventennio anche molte tradizionali usanze religiose (per molto tempo abbandonate) sono state ripristinate  in questo particolare periodo dell'anno liturgico.

La Chiesa di Santa Croce della Foce, durante la Settimana Santa, è il riferimento principale per la città di Gubbio: le celebrazioni iniziano nelle giornate di Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo durante le quali in chiesa viene esposto il Santissimo Sacramento.
Nella serata del Mercoledì Santo i confratelli si radunano per i preparativi per la processione: il Crocifisso viene deposto sul cataletto e la Addolorata nella settecentesca raggiera; i due simulacri sono quindi pronti per essere portati in processione.
A partire dalla serata del Giovedì Santo i fedeli si recano presso la chiesa per adempiere al tradizionale rito del "Bacio del Cristo Morto", accompagnato dall'offerta di violette.
Il Venerdì Santo, preceduta dal rito della "Unzione delle Piaghe di Gesù", si svolge invece la processione del Cristo Morto, da sempre organizzata dall'antica Confraternita di Santa Croce della Foce che ha sede nell'omonima chiesa situata appena fuori dalle mura medioevali di Gubbio, e rappresenta una tradizione religiosa popolare che si incarna, da secoli, nel tessuto sociale e culturale del popolo di Gubbio che vi partecipa in massa e con grande devozione.
Questa processione è diventata per Gubbio, dopo la Festa dei Ceri,  l'appuntamento di maggior rilievo che riesce ad attirare in città numerosi turisti sia italiani che stranieri per la forte carica spirituale che pervade l'evento e per la suggestività dell'ambiente nel quale si celebra.
I partecipanti detti anche "incappucciati", sono accompagnati per tutta la durata della processione dal patetico, accorato, malinconico e misericordioso canto del "Miserere".
La Settimana Santa eugubina si conclude il Sabato Santo, sempre nella Chiesa di Santa Croce della Foce, con il rito della "Reposizione del Cristo"

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dal web.